Finanza agevolata e alternativa possono collaborare per la crescita e lo sviluppo delle aziende italiane? A rispondere a questa domanda è la partnership siglata da Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa – e Opstart, in occasione della quale abbiamo organizzato un webinar.
Durante l’evento digitale abbiamo visto quali agevolazioni Invitalia propone a startup e PMI innovative e come queste possano efficacemente integrarsi con gli strumenti basati sul crowdfunding presenti all’interno dell’Hub di Opstart.
Sono stati con noi:
- Giovanpaolo Arioldi – CEO di Opstart
- Sergio Donofrio – Business Development Specialist di Invitalia
- Valerio Coccia di Marmo Idea 4.0 – Testimonial
Recupera la registrazione dell’evento di seguito e leggi il nostro articolo riassuntivo dei passaggi chiave del webinar.
La partnership tra finanza agevolata e alternativa: Invitalia incontra Opstart
Invitalia è l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa e, in quanto tale, si muove su diverse aree. Per quanto riguarda in particolare la proposta di agevolazioni alle imprese, se ne possono individuare 3, ciascuna delle quali presenta bandi e percorsi dedicati:
- creazione di nuove imprese;
- crescita imprese;
- grandi investimenti.
Il protocollo d’intesa siglato con Opstart prevede l’ingresso di quest’ultima nel Sistema Italia Startup, un network nato nel 2018 con obiettivi come fare rete, incontrare gli imprenditori e far conoscere gli incentivi. Al suo interno sono presenti tutti i principali incubatori, acceleratori, venture capital, associazioni, business angels, in un ottica di arricchimento reciproco.
Perché includere un hub del crowdinvesting nella rete?
Opstart può presentare al Sistema Startup Italia la sua vasta platea di imprese e investitori, dando inoltre un forte segnale di come finanza agevolata e alternativa possano dialogare, per rendere i progetti più sostenibili e supportare le aziende italiane nella propria crescita.
Quali possibilità ci sono per le imprese che Opstart introdurrà a Invitalia?
I servizi di Invitalia per le imprese sono a 360 gradi e si attuano prima, durante e dopo l’ottenimento di un finanziamento.
Le imprese provenienti dalla rete di Opstart potranno accedere a un percorso composto da quattro step:
- orientamento – con 1:1 e coaching – per chi vuole applicare agli incentivi, con l’individuazione della misura più adatta al singolo caso;
- accompagnamento in fase di presentazione della domanda di finanziamento;
- potenziamento delle competenze e della cultura d’impresa;
- networking, grazie anche al Sistema Invitalia Startup, a Investor Day, eventi di business matching e non solo.
Come si sceglie un incentivo per il proprio progetto o impresa?
Gli incentivi proposti da Invitalia sono più di 20 e per capire quale sia il più vicino all’esigenza di una certa impresa (o anche di un progetto che prevede la nascita di una nuova società) bisogna analizzare a chi quel bando è destinato, la localizzazione – poiché alcuni sono specifici per certe aree geografiche – la dimensione dell’agevolazione (si va da 5.000 euro a 20 milioni), ma anche la tipologia: un bando può essere fondo perduto o un finanziamento a tasso zero.
E non vanno dimenticati altri fattori come i tempi previsti dal bando (in relazione a quelli necessari per lo sviluppo del proprio progetto) e le spese ammissibili.
Perché scegliere un incentivo Invitalia per la propria impresa?
Un incentivo è innanzitutto uno strumento di intervento pubblico che finanzia beni, servizi e personale necessari a realizzare un progetto d’impresa, attraverso condizioni agevolate.
Grazie alla propria proposta, Invitalia:
- copre dall’80 al 90% dei progetti selezionati;
- non entra nel capitale sociale dell’impresa, ma ha interesse nel finanziare progetti che abbiano ricaduta sul territorio;
- presenta misure che sono un mix di agevolazione e conversione del debito.
Finanza agevolata e alternativa: il bridge financing con Opstart
Il dialogo tra la finanza agevolata e alternativa può essere molto ampio, ma portiamo un esempio concreto: l’operazione Crowdbridge (proprietaria del fintech hub), ovvero un finanziamento ponte in attesa di un evento finanziario futuro, che in questo caso può essere proprio l’erogazione dei fondi vinti attraverso un bando Invitalia.
Crowdbridge è nel concreto una campagna di lending crowdfunding che ha un duplice vantaggio per investitori e imprese:
- la società che avvia la raccolta può velocizzare i tempi di sviluppo del proprio progetto, raccogliendo i capitali di cui ha bisogno nell’attesa dell’erogazione dell’agevolazione che si è già aggiudicata;
- l’investitore che partecipa alla raccolta sa che quell’impresa è già in attesa dei capitali che sta raccogliendo.
Crowdbridge è accessibile anche a imprese giovani che non abbiano ancora un track record storico e che quindi non possano avere una valutazione creditizia completa, ma che comunque sono solide e promettenti e, a garanzia, abbiano la vittoria del bando.
Un esempio concreto di azienda che si è avvalsa della collaborazione tra finanza agevolata e alternativa è Marmo Idea 4.0, che nel 2023 si è aggiudicata il bando NextAppennino – indetto appunto da Invitalia – per il rilancio economico e sociale delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016. L’obiettivo era utilizzare i fondi per l’apertura di un nuovo sito produttivo. Per non attendere i tempi tecnici di erogazione degli stessi, Marmo Idea 4.0 ha lanciato un Crowdbridge, raccogliendo in poco tempo circa 1 milione di euro – oggi in regolare restituzione, con pagamento degli interessi agli investitori nei tempi previsti.
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