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Giornata mondiale dell’ambiente: strategie aziendali per la sostenibilità

Oggi si celebra la cinquantesima Giornata mondiale dell’ambiente, istituita il 5 giugno 1972 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in occasione dell’istituzione del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente. Ogni anno la Giornata mondiale dell’ambiente ha un tema diverso, sempre con l’obiettivo di animare la discussione e l’azione di individui, imprese e istituzioni per la salvaguardia del pianeta e la costruzione di un mondo più sostenibile.

Il tema del 2023 è l’inquinamento da plastica, un problema che riguarda la salute delle acque e di conseguenza quella dell’aria, della terra, in definitiva dell’uomo, attraverso il cibo che mangiamo e l’acqua che beviamo. Come molti altri aspetti della salvaguardia del pianeta, anche questo chiama alla responsabilità non solo i governi e le istituzioni, che sicuramente devono fare la parte più importante, ma anche le imprese e i singoli cittadini.

Attuare strategie di sostenibilità nell’ambiente aziendale è un modo per agire a un livello più consistente rispetto a quanto non possano fare i singoli e allo stesso tempo crea consapevolezza e stimola all’azione anche nella vita privata, sull’esempio di quanto si vede e si applica sul lavoro. Non necessariamente bisogna essere una benefit company per essere un’azienda votata alla sostenibilità, né bisogna aspettare che la Giornata mondiale dell’ambiente ci ricordi di agire: ci sono tante azioni piccole e grandi che possono fare la differenza.

Strategie aziendali per la sostenibilità energetica

Le aziende sono tipicamente delle grandi consumatrici di energia. Perseguire una maggiore efficienza energetica aziendale significa adottare tutte le misure possibili per ridurre il consumo di energia, per esempio:

  • migliorare l’isolamento degli edifici che ospitano gli uffici
  • utilizzare apparecchiature a basso consumo energetico e non lasciarle accese inutilmente
  • passare a fonti di energia rinnovabili
  • regolare riscaldamento e climatizzazione al minimo.

Riduzione dei consumi e degli sprechi aziendali per proteggere l’ambiente

Gli oggetti e i materiali che si utilizzano tutti i giorni in azienda possono diventare rifiuti, spesso inquinanti, con un impatto ambientale importante. Un ottimo punto di partenza per intervenire in questo ambito è capire quali consumi sono davvero necessari, quali possono essere ridotti e quali eliminati del tutto.

Le imprese e i dipendenti possono fare molto, sia a livello di produzione sia a livello di comportamenti personali:

  • ridurre il consumo di acqua, evitando gli sprechi
  • smaltire i rifiuti aziendali nel modo corretto
  • fare la raccolta differenziata e utilizzare materiali riciclati e riciclabili
  • ridurre al minimo o azzerare l’uso di plastica non riciclabile
  • utilizzare materie prime di provenienza sostenibile
  • allungare il ciclo di vita dei prodotti, promuovendo il riuso e la riparazione
  • privilegiare il digitale ed eliminare ovunque possibile la carta.

Questo riduce l’impatto ecologico di tutti i prodotti che vengono consumati nella vita aziendale e promuove comportamenti virtuosi anche nella vita quotidiana.

Strategie aziendali per la riduzione delle emissioni di inquinanti

La buona gestione dei rifiuti contribuisce anche a ridurre le emissioni di gas serra e altri inquinanti legate al loro smaltimento, ma non è l’unico né il principale ambito d’azione per raggiungere questo obiettivo. Le emissioni di inquinanti di un’azienda sono spesso collaterali alla sua attività principale, soprattutto nel caso di lavori d’ufficio, ma si può comunque intervenire:

  • incentivare lo smartworking
  • incentivare la mobilità sostenibile (elettrica, con i mezzi pubblici, integrata o condivisa)
  • limitare le trasferte non necessarie e preferire il treno all’aereo
  • compensare le emissioni di CO2.

Lo smartworking si è dimostrato un cambiamento prezioso per l’impatto inquinante delle aziende: dipendenti e manager che lavorano da casa non prendono l’auto per recarsi al lavoro e anche se solo per alcuni giorni a settimana determinano una significativa riduzione delle emissioni.

Dal punto di vista delle emissioni di CO2, le imprese possono calcolare le emissioni provocate dalle loro attività e compensarle con altre attività, come la piantumazione di alberi ma non solo. Opstart, per esempio, ha aderito al programma Forever Zero CO2 di Forever Bambù, acquistando un bambuseto che permette di compensare integralmente le emissioni causate dall’hub fintech con tutte le attività compiute sui suoi portali online. Proponendosi di contribuire a costruire un mondo della finanza alternativa sostenibile, Opstart ha raggiunto la completa carbon neutrality, oltre ad aver ottenuto la certificazione ESG dal 2021.

I criteri ESG come guida alla sostenibilità nella Giornata mondiale dell’ambiente

Le strategie aziendali per la sostenibilità aziendale che abbiamo elencato finora evidenziano l’importanza del coinvolgimento di tutti i dipendenti e i collaboratori di un’azienda per raggiungere obiettivi concreti. È importante creare una cultura aziendale della sostenibilità e far sentire i dipendenti coinvolti in un percorso collettivo.

Le strategie di sostenibilità devono quindi essere anche di responsabilità sociale d’impresa e possono prendere a modello i criteri ESG, che misurano la sostenibilità delle imprese non solo dal punto di vista ambientale (Environmental) ma anche da quello sociale (Social e Governance). Inclusione, formazione, rispetto, condivisione, coinvolgimento, radicazione sul territorio sono tutti impegni che contribuiscono alla sostenibilità complessiva di un’azienda, ma anche alla sua attrattività verso gli investimenti, come abbiamo spiegato in un precedente articolo.

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